Casa Giovanetti

Natura

#CasaGiovanetti

Giovanetti era consigliere di re Carlo Alberto, mente di alcuni passi dello Statuto Albertino fu artefice di aperture liberiste in economia e leggi sulle elezioni comunali e provinciali.

G iovanetti era consigliere di re Carlo Alberto, mente di alcuni passi dello Statuto Albertino fu artefice di aperture liberiste in economia e leggi sulle elezioni comunali e provinciali.

copertina

Approfondimento

C asa Giovanetti, poi Prato, è costituita dal corpo settentrionale (più antico e di modesta consistenza, lungo via Gaudenzio Ferrari), dal corpo intermedio (affacciato su corso di Porta Sempione, oggi corso Cavour), dal corpo meridionale e dalla manica interna verso via Giovanetti.
I lavori di ristrutturazione della residenza, già dimora patrizia della famiglia Bollini, vennero commissionati all'architetto Alessandro Antonelli nel 1840 dal proprietario, l'avvocato Giacomo Giovanetti. Figura fra le più in vista della Novara dell'epoca,
Consigliere di re Carlo Alberto e mente di alcuni passi fondamentali dello Statuto Albertino, Giovanetti fu artefice di aperture liberiste in economia e di una legge che regolamentò le elezioni per le cariche comunali e provinciali.
L'edificio, su cui era già intervenuto l'architetto Stefano Ignazio Melchioni (1765-1837), protagonista assoluto del rinnovamento urbanistico di primo Ottocento, pur avendo subito profonde alterazioni nel corso del tempo, ha conservato intatti i caratteri distintivi dell'edilizia antonelliana.
Elemento nodale dello spazio architettonico è l'atrio ipostilo con le volte a vela, le cui scansioni modulari si estendono all'androne e al porticato verso il cortile.
Le facciate interne sono caratterizzate dalla sovrapposizione dei tre ordini, tipica di questa fase dell'attività dell'architetto, già adottata in alcuni progetti torinesi.