Arona millenaria

Un'importante città storica sul lago Maggiore


Storia millenaria

02/05/2024

Antichità e Presenza Umana Preistorica

L e tracce della presenza umana nella zona di Arona risalgono alla Preistoria, specificamente all’Età del Bronzo, intorno al XV secolo a.C. Questo è dimostrato dalla presenza della civiltà delle palafitte ai Lagoni di Mercurago. Questi primi insediamenti umani rappresentano il fondamento della storia di Arona e gettano le basi per la sua evoluzione nel corso dei millenni.

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L'epoca romana e il passaggio strategico del Sempione

D urante l’epoca dell’Impero Romano, Arona divenne un passaggio cruciale sulla via del Sempione, utilizzata dall’esercito romano nella conquista delle Gallie. Questo fatto storico è testimoniato dai reperti di una necropoli romana, tra cui urne, vasi di terracotta e monete, conservati oggi nel museo cittadino in Piazza San Graziano.

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Il Medioevo e il libero comune

N el corso del Medioevo, Arona attraversò diverse dominazioni, tra cui i Bizantini, i Longobardi e i Franchi di Carlo Magno. Nel XI secolo d.C., fu fondata un’Abbazia Benedettina da un conte di nome Amizzone, il quale portò i corpi dei martiri Graziano e Felino nella città. Questo evento segnò l’inizio del primo nucleo della comunità di Arona. Durante il Medioevo, la città divenne un libero comune e ospitò molti milanesi in fuga dalla dominazione di Barbarossa. In questa fase, risale anche l’origine del tradizionale mercato di Arona.

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Dominio dei Visconti e dei Borromeo

N ella seconda metà del 1400, le vicende di Arona si intrecciarono con il ducato di Milano, retto dalla famiglia Visconti. Questa famiglia trasformò Arona in una roccaforte di difesa e infeudò il territorio ai Borromeo, una famiglia di ricchi banchieri e loro sostenitori. Il piccolo borgo di pescatori ricevette un castello e un porto ben fortificato. Nel Castello sulla Rocca di Arona, nel 1538, nacque San Carlo Borromeo, uno dei personaggi più celebri legati alla città.

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Dominazioni straniere e ritorno ai Savoia

A rona passò sotto il dominio di diverse potenze straniere, tra cui i francesi, gli spagnoli e gli austriaci, durante le guerre di successione nel 1600, prima di tornare sotto il dominio dei Savoia. Tuttavia, con l’abolizione dei feudi nel 1797, la roccaforte di Arona venne smantellata da Napoleone durante la sua conquista dell’Italia. Questo segnò la fine dell’era dei Borromeo a Arona.

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Arona nell'Età Contemporanea

A rona rimase sotto il dominio francese fino al 1817, quando tornò ai Savoia durante il Congresso di Vienna. Nel 1838, Carlo Alberto di Savoia conferì a Arona il titolo di città. Nel 1848, durante la guerra d’indipendenza, Giuseppe Garibaldi entrò in città e vi tornò nel 1859.
Nel tardo XIX secolo, la città subì una delle peggiori inondazioni del lago Maggiore. Oggi, le targhe commemorative presenti in città ricordano questo evento e segnano il livello raggiunto dalle acque all’epoca.

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Il Castello di Angera e il Suo Fascino Medioevale

N onostante il Castello di Arona sia stato smantellato, la città può ammirare il Castello di Angera, che domina il basso lago e offre una vista mozzafiato. Questo castello medievale compensa in parte la perdita della Rocca di Arona ed è una meta di visita popolare per i residenti e i turisti.
In conclusione, la storia di Arona è un affascinante viaggio attraverso le epoche, dalle radici preistoriche all’epoca romana, dal Medioevo alle dominazioni straniere e al ritorno sotto il dominio dei Savoia.
Questa città è un tesoro di storia e cultura, e la sua bellezza naturale sulle rive del Lago Maggiore la rende una destinazione affascinante per chiunque desideri esplorare la sua ricca eredità storica.