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arliamo di una gita che percorre la Via dei Castagni, tra Stresa e Belgirate. Sono 9 km di percorso che si snoda tra boschi, mulattiere e scorci panoramici mozzafiato.
Non è un percorso difficile ed è adatto a tutti.
La durata è di circa 2 ore e 30 minuti con passo tranquillo, seguendo il sentiero Cai L2 per Passera.
Potrete vedere questi maestosi alberi che vivono oltre i 1000 anni. Solo i più antichi, cioè gli alberi che hanno più di 50 anni riescono a donarvi i frutti migliori.
Questa via probabilmente era anche una grossa risorsa della zona, poichè in passato, la castagna, era la principale fonte di nutrimento e di sostentamento per le popolazioni di quei luoghi.
Punti di interesse
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l percorso si snoda tra sentieri immersi nella natura e antiche mulattiere che possiedono ancora tutto il loro antico fascino.
Durante il percorso vi potrete fermarvi e godere della vista di monumenti ed edifici storici come la chiesa di Passera, un antico oratorio delicatamente affrescato e che mostra ritratti di straordinaria bellezza.
Incontrerete anche la chiesetta romanica di Sant’Albino, dove noterete il “tozzo” campanile affiancato dal portico davanti all’ingresso; poco più in là noterete anche la chiesa di San Paolo dove sopra all’ingresso troverete una grossa incisione da leggere.
Antichi culti e leggende
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e fate attenzione durante il vostro cammino, potrete notare anche luoghi magici e misteriosi… Alcuni ormai scomparsi, altri invece ancora visibili.
Stiamo parlando del Mulin della Stria di Passera, un antico mulino infestato da una fanciulla fantasma che morì di morte violenta. Lei tutte le notti attende il ritorno del suo amato Togn cercandolo disperata. Finchè le loro anime non si ricongiungeranno, lei continuerà a dare il tormento a tutti i viandanti.
Purtroppo questo mulino è stato distrutto ma vi è ancora un cartello che indica il posto esatto dove sorgeva.
Camminando invece lungo il sentiero, ad un certo punto potrete trovare delle rocce strane. A prima vista possono sembrare massi erosi dal tempo, ma invece possiedono una particolarità: hanno delle piccole incisioni sopra.
Si tratta di massi con coppelle, cioè con incavi emisferici, generalmente del diametro di pochi centimetri, ricavato dall’uomo sulla superficie di basi rocciose normalmente piane o poco ripide.
Questi massi, di solito venivano utilizzati per riti magici rituali legati alla fertilità.
Alcuni sostengono che ci fosse analogia tra queste incisioni con le posizioni delle stelle.
Scovatele e cercate anche voi di capire per quale motivo sono state realizzate.
Consigli di viaggio
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er non avere problemi di trasporto potete lasciare l’auto a Stresa e dopo aver effettuato il percorso e raggiunto Belgirate, potete tornare in treno.
Oppure per non avere vincoli di orario, per il ritorno, se andate in più macchine, potete lasciare un’auto a Belgirate e con l’altra continuare sino a Stresa in modo da avere un mezzo pronto per il ritorno.
Vi ricordiamo che il percorso di sola andata è di 2 ore e 30 minuti a piedi e vi consigliamo scarponcini o scarpe da ginnastica con suola adatta per percorsi scivolosi e scoscesi.
Durante il tragitto sono disponibili molti luoghi per bere con fontanelle. Vi consigliamo di portare delle borracce o bottigliette da poter riempire.
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